Ultimamente si sente parlare sempre di più di voli a 5, 10 o 15 euro. Tutti ci saremo chiesti almeno una volta: ma come è possibile che un biglietto arrivi a costare così poco? Sarà una truffa? Il volo sarà pericoloso? Ci sono varie risposte alle domande.
Innanzitutto bisogna specificare che i voli low cost non sono peggiori di quelli di bandiera (ovvero delle compagnie statali come Ita, Air France, British etc) in termini di sicurezza. Infatti, gli aerei usati sono gli stessi e spesso sono più nuovi, per motivi che vedremo più tardi. Il prezzo conveniente non dipende quindi dalla scelta di aerei scadenti o personale non addestrato, ma da altri fattori.
La prima strategia che le compagnie aeree low-cost come Ryanair, Easyjet, Wizz e molte altre utilizzano è quella di risparmiare sul tempo trascorso a terra. Queste compagnie spesso scelgono aeroporti di dimensioni minori per ridurre il tempo di rullaggio, sbarco ed imbarco, detto turn around, che si paga in relazione alla durata della sosta. Inoltre, il personale e le strumentazioni di terra sono ridotte grazie all’uso del check-in online e dall’imbarco con scale, a volte addirittura incorporate all’aereo, e non con i corridoi mobili dal terminal.
Gli aerei low-cost volano più leggeri, applicando tariffe molto alte per i bagagli e ciò consente di risparmiare in termini di carburante. Anche a bordo sono utilizzate delle strategie di risparmio, per esempio il numero di posti disponibili è aumentato togliendo spazio tra una fila e l’altra. Le consumazioni a bordo sono a pagamento e spesso vi è anche la vendita di gadget duty free della compagnia.
Un’altra strategia applicata è quella di acquistare un elevato numero di aerei della stessa serie così da risparmiare notevolmente sui costi di manutenzione e sull’addestramento del personale.
Questi sono alcuni dei trucchi dietro alle tariffe così basse dei voli, e ora date voi una risposta: sacrifichereste due ore di comodità in cambio di un trasporto per l’altra parte del continente al prezzo di un pranzo?
Mattia Carlotto