Le vacanze di Natale sono le più lunghe che avremo durante il periodo scolastico. In questo periodo si è soliti vedere film e serie tv di aria natalizia. Proprio tra quelli appena usciti
possiamo trovare su Netflix Scrooge: Canto di Natale, un’animazione ispirata al famoso libro di Dickens. Ma come questo film ne possiamo trovare tanti altri, infatti è stato riadattato più di 20 volte.
Il Canto di Natale è stato scritto da Charles Dickens nel 1843. Lo ha composto in solo 6 settimane, a differenza di altri autori che ci impiegano anche anni. Questa favola fa parte dei racconti più famosi sul Natale. Ci viene presentato Ebenezer Scrooge, un avaro banchiere di Londra che odia il Natale perché non può guadagnare in questo periodo e deve assumere anche un contabile . Per questo suo attaccamento al denaro è odiato da tutta la sua famiglia e dai cittadini di Londra. Ma la sera della Vigilia sarà visitato dal fantasma di un suo vecchio socio, Jacob Marley, morto sette anni prima proprio durante la vigilia di Natale. Egli porta intorno alla vita una catena con tutti gli oggetti che in vita lo hanno distratto dalla bontà. Dice a Scrooge che la sua catena sarà ben più lunga e pesante, a meno che non cambi. Poi gli annuncia la visita di tre fantasmi, di cui il primo lo vedrà all’una, il secondo all’una della notte successiva e il terzo alla mezzanotte di due giorni dopo. Il primo fantasma, lo Spirito del Natale Passato, gli mostra i suoi errori passati. Il secondo, lo Spirito del Natale Presente, un gigante simile a Babbo Natale, gli mostra la cena di Natale di famiglie povere, ma felici e due bambini (l’ignoranza e la miseria) condannati dalla classe dirigente della quale Scrooge fa parte. Il terzo fantasma, lo Spirito del Natale Futuro, è una persona alta avvolta
da un mantello nero che gli mostra la sua morte. Resosi conto dei suoi sbagli la mattina seguente è cordiale con i suoi parenti e generoso. Scende in strada, augura buon Natale, si scusa per il suo comportamento e passa il Natale con il nipote. Quest’opera è l’esempio che si può cambiare prospettiva sulle idee e sulle persone. Dickens parla agli uomini di tutte le generazione perché non c’è un’età per poter ancora cambiare. Esistono al mondo tanti Scrooge e continueranno ad esserci, per questo è necessario leggere il Canto di Natale.
Dalila