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  • Immagine del redattoreRedazione Sisma

"Stann' magnenn"

Salerno è conosciuta da molti per le sue luci d’artista di Natale, ma sarebbe un errore pensare che questa città non ha nient’altro da offrire. Essa, infatti, è stata la capitale del regno longobardo, ha un magnifico Duomo e un centro storico ben conservato. Per la destinazione del mese di dicembre, proponiamo quindi un itinerario di un giorno nella città di Salerno.


Da Napoli è possibile raggiungere Salerno in mezz’ora di treno o un’ora di auto, ciò consente di visitare la città anche in giornata.


Per visitare la città partiamo dal suo lungomare: una passeggiata lunga quasi 2 km che costeggia il mare e regala un panorama che va dal Cilento alla Costiera Amalfitana.

In fondo al viale si trova la Villa Comunale che, a Natale, durante la mostra di luci, diventa un giardino incantato.


Recatevi quindi al Castello di Arechi, facilmente raggiungibile a piedi percorrendo il Sentiero del Principe (che porta dal centro storico alla collina del castello attraverso una ripida salita che attraversa il bosco sottostante al castello). Si può raggiungere il castello anche in autobus (l’autobus 019 da Piazza XXIV Maggio ferma davanti all’ingresso principale del castello).

Il biglietto per il castello è di 4€ per gli adulti e gratuito per minorenni.

Dicevamo che Salerno è stata capitale longobarda per tre secoli: fu Arechi II, uno dei principi longobardi, a trasferire la capitale del regno da Benevento a Salerno.


Ci spostiamo quindi al Duomo di Salerno, una chiesa in stile romanico risalente alla fine dell’ XI secolo. Non fatevi ingannare dalla facciata barocca, quasi banale, perché la bellezza del Duomo si svela solo dopo essere entrati. Infatti, vi accoglierà subito un portico quadrangolare, che è l’unico in Italia insieme a quello di Sant’Ambrogio a Milano!


Prima di proseguire la passeggiata, tappa gastronomica obbligatoria: si può pranzare in uno dei ristoranti tradizionali salernitani, oppure la ristorazione locale prevede quasi sempre il pesce nei menù, anche nella forma più semplice ed economica: lo street food!

Attorno al Duomo, infatti, si trovano diversi stand dove acquistare frittura di pesce fresco e altri piatti da consumare per strada.


Dopo il pranzo, è la volta del centro storico di Salerno: uno dei meglio conservati e restaurati della penisola italiana, che non ha nulla da invidiare a quello di Napoli. Sul corso principale, quando la strada si restringe fino a diventare un vicolo, si entra nella parte più antica di Salerno: Via dei Mercanti, già dai tempi dei Longobardi la principale via del commercio.

Tipiche sono le piccole ceramiche delle botteghe degli artigiani salernitani.


Ci sono altre strade caratteristiche: Via Botteghelle, via dei Barbuti, Vicolo della Neve. Uno dei monumenti più famosi del centro è la fontana Pesci, attribuita a Luigi Vanvitelli, in Piazza Campo, una delle piazze più belle della città.


Una breve passeggiata ed eccoci giunti al giardino botanico di Salerno: il Giardino della Minerva, il più antico orto botanico d’Europa. Il giardino si sviluppa su vari livelli. Al suo interno potete trovare diverse piante, medicinali e non, un bar con tisane ed estratti delle erbe medicinali della Scuola Medica Salernitana ed un belvedere con vista su Salerno.


Dedichiamo l’ultima parte della giornata a una passeggiata nella Villa Comunale di Salerno, una delle meglio conservate del Sud Italia. A questo punto, sarà buio, quindi, sulla strada di ritorno della stazione perdetevi tra le splendide luci del centro storico, partendo dalla villa comunale e concludendo in piazza della stazione.


Ed un altro viaggio si è concluso… chissà dove andremo il prossimo mese!


Mattia Carlotto



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