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Immagine del redattoreRedazione Sisma

Per GiovanBattista Cutolo

La violenza è una belva con lo sguardo spettrale, viene da dietro e ti sussurra all’orecchio.

Vaga per le strade cercando compagnia, lascia impronte rosse dove passa.

Spesso è fortunata, qualcuno con un vuoto che logora dall’interno la fa accomodare tra le sue fragilità.

Si forma così un perfetto connubio disastroso, l’ospite si accomoda con tutti i bagagli, diventa un occupante abusivo su invito.

Bella fregatura per chi lo circonda.

Vi ricordate di Gió Gió? Un ragazzo come me, come loro, ma non un'anima come tante.

Amava Brahms, Bach, Beethoven, la musica folk.

Una sera non è tornato a casa. Rosso.

1, 2, 3 colpi, fatale. E poco dopo in giacca e cravatta in una bara.

La morte non ha mai un motivo, ma la sua vita sì e risuonava di luce.


Mariacarla Frippa



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