1984 è un romanzo distopico scritto da George Orwell. È ambientato in Oceania, uno stato totalitario governato dal Partito, il cui leader è il Grande Fratello.
Egli esercita un controllo assoluto sulla società attraverso:
- il ministero della verità, il cui compito è riscrivere la storia a favore di ciò che è conveniente per il partito, controllando così il passato, il presente e il futuro;
- la neolingua, una lingua formata da un numero limitato di parole per non far esprimere liberamente il pensiero dei cittadini;
- la polizia del pensiero, il cui compito è quello di incriminare le persone di “thoughtcrime”.
Il mondo descritto da Orwell prende ispirazione dai regimi tirannici della Spagna, della Russia e della Germania nella Seconda Guerra Mondiale.
Ma ci si possono vedere dei riferimenti anche alla società odierna, perché esistono ancora nazioni in cui la libertà di espressione è limitata e la censura viene usata per controllare la circolazione di informazioni.
Così vengono create le “fake news”, notizie ingannevoli per far credere alle persone ciò che è favorevole per qualcuno.
Per far riconoscere alle persone le notizie vere e quelle false bisogna che si sviluppi un'educazione critica e un pensiero autonomo da ciò che le circonda.
Inoltre chi passa le informazioni, come giornalisti o anche semplici persone, deve accertarsi che la fonte sia certa.
La trasparenza è alla base di una società democratica.
<<In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?>>
Dalila della Neve
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