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Immagine del redattoreRedazione Sisma

Oxford School Shooting

Il 30 novembre 2021 nella Oxford School a Detroit in Michigan, alle 12:51 un ragazzo di quindici anni, Ethan Crumbley, ha aperto il fuoco nel corridoio durante il cambio d’ora ferendo otto persone ed uccidendone tre sul colpo: Madisyn Baldwin 17 anni, Hana St. Juliana 14 anni, Tate Myre, 16 anni, morto nel tentativo di disarmare lo sparatore e una quarta persona, Justin Shiling, morirà in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. Questa è la stata la “school shooting” più mortale da quella avvenuta nel 2018 a Santa Fe e per la prima volta nella storia il ragazzo è stato processato e condannato per terrorismo. Il giorno prima della sparatoria i genitori del ragazzo erano stati convocati a scuola per discutere del comportamento del figlio poiché un professore aveva notato che l’alunno stava facendo una ricerca sulle munizioni per armi da fuoco sul telefono ed il giorno della sparatoria i genitori erano stati nuovamente convocati dallo psicologo scolastico perché era stato ritrovato un disegno del figlio con scritte preoccupanti raffigurando una sparatoria, essi erano stati incaricati di cercare uno psicologo in 48 ore altrimenti la scuola avrebbe chiamato i servizi sociali. Quella mattina i genitori non ritennero necessario che il figlio tornasse a casa anticipatamente dopo questa discussione e lo lasciarono a scuola; durante quell’incontro con lo psicologo, Ethan possedeva già l’arma - che era una pistola regalatagli a Natale dai genitori e che il ragazzino aveva anche postato sui social-con cui poche ore dopo avrebbe commesso la tragedia. Dopo la sparatoria è stato rilasciato un mandato di perquisizione per la casa di Ethan Crumbley dove sono stati ritrovati numerosi diari con ulteriori disegni di sparatorie, video in cui torturava animali, video in cui esprimeva il desiderio di uccidere altri studenti e il suo telefono dove c’erano messaggi preoccupanti anche da parte della madre, Jennifer Crumbley, l’ultimo dei quali era stato inviato alle 13:22 e diceva espressamente: “Ethan non farlo”.

Alle 13:37 il padre del ragazzo, James Crumbley, chiama il 911 (numero per le emergenze) per riportare la scomparsa della pistola e dice che probabilmente suo figlio è lo sparatore a scuola; appena catturato dalla polizia il ragazzo è stato posto sotto il “suicide watch”. Dopo l’accaduto il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani di Michigan ha fornito sostegno agli studenti e alle loro famiglie approvando 3,2 milioni di dollari in risorse. Secondo Education Week, sito che monitora i casi di incidenti da arma da fuoco nelle scuole dal 2018, questa sparatoria, purtroppo, è stata solo una delle 34 verificatesi nel 2021 negli Stati Uniti e solo una delle 102 avvenute dal 2018 in cui sono state uccise 63 persone e ferite 190. Un altro dato significativo riguarda l’esposizione dei bambini alla violenza armata: circa 3 milioni per anno. Quello della violenza scolastica è un problema più che preoccupante negli Stati Uniti e aggiungerei che è terrificante la facilità con la quale un ragazzino frequentante la scuola superiore acquisti un’arma da fuoco e riesca ad introdurla nell’istituto scolastico.


Alessandra Corcione

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