E guardal o'mar.
Guardalo quando è azzurro e calmo
e tu rimani lí,
inerme,
dinanzi ad una bellezza che
riempie gli occhi,
rasserena la coscienza,
emoziona il cuore.
O'mar guardal
ogni volta che ti senti persa
e per non pensare
scendi a Mergellina.
E ti perdi tra i pensieri
che non smetton più di suggerirti
che la città più bella
ce l'hai sotto gli occhi.
O'mar guardalo
quando ti manca il fiato
perché ami troppo
e sai che un amore così
non ti capita più.
E allora vaje a Marechiar
e ti fermi a guardare il mare
che plasma quell'amore
e lo rende più intenso.
O'mar guardalo
quando le mani ti tremano
perché le emozioni son forti.
E tu ti ci arrendi
seduta a Posillipo
tra la gente che passa
e vede che sorridi.
E non sa che,
dietro quel sorriso,
ci sono battiti veloci,
fiati corti,
brividi intensi.
O'mar guardalo
perché tutte queste emozioni
le conserva
nell'eterna memoria
delle onde,
che levigano e modellano
un cuore che ha bisogno
della sua città.
Chiara La Tela
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