Lorena Spampinato nasce a Catania nel 1990. Fin da
giovanissima e spesso molto timida, ha sempre letto e trovato
grande conforto nella lettura; la sua passione per la lettura l’ha
coinvolta fino a che scrittrice non lo è diventata lei.
Durante l’ incontro che ha tenuto presso la Feltrinelli il 15 di
novembre, ha condiviso l’emozione di vedere i propri pensieri
entrare nella vita dei lettori. Fino ad ora ha pubblicato due libri:
“Il silenzio dell’acciuga” e “Piccole cose connesse al peccato”. In
questo evento, la giovane autrice ha discusso l’importanza di
trasformare la propria passione in un lavoro. Ciò che la spinge a
scrivere è la voglia di raccontarsi tra le pagine, narrando le
piccole cose della vita.
La particolarità di questa autrice sono le sue scelte stilistiche: nel
suo ultimo romanzo ogni personaggio femminile è raccontato
da gli occhi di un’altra donna per trasmetterne la vera
essenza. Le autrici del Novecento sono le scrittrici che l’ispirano
di più.
L’ autrice motiva la scelta di ambientare il suo romanzo in
estate, periodo di tempo nel quale per ogni adolescente il
tempo sembra fermarsi, arco di tempo nel quale le notti sono
lunghe e i giorni brevi ed è qui che sceglie di raccontare la storia
di due giovani adolescenti: Enza e Annina. Anche se diverse nel
carattere, nel corso delle vicende le due cambieranno e
scopriranno ognuna una parte di se stessa che non conosceva .
Lorena Spampinato ha saputo cogliere l’ attenzione e l’interesse
di ogni ragazzo presente nella sala della Feltrinelli col suo carisma e la sua
passione che è riuscita a trasmettere a tutti non solo con i suoi
libri, ma anche con le sue parole.
-Maria Vittoria Carino
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