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Come ragiona la ragione

La ragione è intrinseca dell’essere umano. Tutti i giorni ci troviamo a fare scelte, elaborare critiche, formulare giudizi ma in base a quali criteri la nostra ragione intraprende diverse vie? Come ragiona la nostra ragione? La ragione è quella che Hegel chiama “coscienza infelice” poiché, non sapendo di essere la realtà è in continuo conflitto con sé stessa e riesce a superare tali opposizioni solo arrivando alla coscienza assoluta. La legge del nostro cuore, che si distacca dalla ragione, ci indica come dovrebbe essere il mondo ma, essa rimane a sé stante poiché incontra la necessità del crudo destino. Per questo motivo la legge del cuore è anche detta “la legge del gran rifiuto della realtà”.

Il sottile rapporto tra realtà e ragione è dato dall’Assoluto, che è origine, causa e fine della realtà il cui soggetto spirituale è proprio la ragione. La nostra autocoscienza, prima di prendere coscienza di sé stessa ,quindi, diventare coscienza assoluta ovvero ragione, cerca di cercare sé stessa cercando l’essenza di ciò che la circonda non sapendo, che non troverà nessuna risposta da tutto ciò che è esterno ad essa e che non le appartiene perché, per trovare davvero sé stessa, l’unico posto in cui deve cercare è dentro di sé. Questo processo è detto “ragione osservativa” che una volta concretizzato diviene “ragione attiva” nel quale , l’unità dell’io e del mondo è contemplabile.

Tale emancipazione non può essere realizzata attraverso l’individualità poiché essa è un concetto puramente astratto che varia da persona a persona infatti, se guardiamo le cose dal punto di vista di altri individui notiamo come il nostro pensiero diventa conforme con ogni diverso modo di vedere la realtà e così, inevitabilmente, non potremmo mai raggiungere l’universalità.


Anonimo

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