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  • Immagine del redattoreRedazione Sisma

Che aria tira a... Hollywood

Tra gli attori che hanno conquistato Hollywood, che hanno conquistato noi e che hanno lasciato un segno indelebile nelle vite in cui sono entrati, c’è n'è uno che adesso non viene considerato più di un uomo morto. Egli non è altri se non Johnny Depp, celebre attore avente una lunga carriera alle spalle. Carriera che però è destinata a cambiare: la ragione dei suoi problemi è attribuibile alla battaglia legale che da anni è in atto contro l'ex moglie Amber Heard, altra celebre attrice. Questa lotta, iniziata nel 2016, ha raggiunto la massima brutalità negli ultimi anni, a causa delle informazioni scoperte sui due e i temi trattati. Si parla di violenza, una violenza che da psicologica mutava in fisica continuamente e anche da partner a partner; infatti non fu solo uno dei due coniugi a denunciare l'altro per violenza subita, bensì accuse su accuse mosse da entrambe le parti. Seppure caotica la situazione negli anni era rimasta gestibile, fino a quando il tabloid britannico "The Sun" definì l'attore, nel titolo di un suo articolo, "un picchiatore di mogli". Johnny Depp denunciò il Giornale per diffamazione, eppure, al processo, Il Sun riuscì a dimostrare che ciò che aveva pubblicato era "sostanzialmente vero" e vinse affermando di avere il diritto di poter scrivere qualsiasi cosa sulla faccenda, senza che gli si fosse negata la libertà di espressione.

In seguito alla sconfitta, Depp perse il ruolo di "Gellert Grindewald" nel film "Animali Fantastici", venendo licenziato dalla casa di produzione "Warner Bros" e tutt'ora rischia di perdere altri ruoli storici come il "Jack Sparrow" dei "Pirati dei Caraibi".

La battaglia tra Heard e Depp è ancora attiva, ma la cosa che più intristisce è che la carriera dell'attore sia già considerata finita nonostante non si abbia un verdetto. Per questo motivo, sui social molte persone si sono attivate in favore di Johnny Depp facendo partire l'hashtag #justiceforjohnnydepp, dicendo di volere che egli risponda delle sue colpe in maniera obbiettiva, senza che l'argomento della sua accusa possa influire sul suo effettivo stato di colpevolezza. È ancora difficile immaginare la fine di questa storia e non sono poche le persone che vorrebbero vedere una conclusione positiva per entrambe le parti, ma purtroppo sono casi come questi che ci ricordano che la vita non è come un film e sa essere più aspra.


Roberto Ferrara

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