A Glasgow si produce energia divertendosi in discoteca.
Il progresso tecnologico si basa su innovazioni che spesso si generano da intuizioni del tutto casuali. E' quanto avvenuto in Scozia, più precisamente nella città di Glasgow, dove Andrew Fleming-Brown, amministratore delegato della discoteca SWG3, ha voluto sperimentare l'utilizzo di un innovativo sistema di riscaldamento, denominato Bodyheat, il quale trasforma il calore prodotto dai corpi in movimento durante il ballo in energia termica al servizio dell'impianto di riscaldamento dell'intero edificio.
Il sistema, progettato dalla TownRock Energy (società di consulenza per l'energia geotermica) prevede di raccogliere il calore dei corpi prodotto durante i balli accumulandolo in una batteria che alimenta l'impianto di riscaldamento del locale; replicando in sostanza il sistema di condizionamento, con la differenza che, invece di buttare l'aria calda raccolta all'esterno, la incanala sotto al pavimento. Altra grande innovazione consiste nella capacità del sistema di stoccare l'energia termica, immagazzinandola per poterla utilizzare anche successivamente.
L'energia emanata da un corpo corrisponde a quella di una lampadina da 100 Watt, ballando si aumenta la potenza e la capacità del corpo di generare energia. "Questo è uno schema fantastico, le persone stanno riuscendo a trasformare Glasgow in modo sostenibile e lo fanno divertendosi", ha sottolineato Angus Millar, presidente del consiglio comunale di Glasgow per il clima.
L'amministratore di SWG3 ha scommesso molto sul progetto; l'obbiettivo dichiarato è di raggiungere emissioni 0 entro il 2025, rendendo il sistema autosufficiente. Ciò significa che, ballando, si produrrà energia sufficiente a riscaldare l'intero ambiente senza consumarne altra.
La sperimentazione fatta ha riscontrato subito molto apprezzamento sia nel mondo accademico, sia dai proprietari di strutture similari, come nel caso della discoteca SchwuZ a Berlino, che già si candida per sperimentare lo stesso sistema anche in Germania.
La comunità scentifica si è espressa attraverso il dottor Jon Gluyas, della cattedra di geotermia dell'università di Durham, il quale ha riconosciuto la positività di tale innovazione che, risparmiando calore, riesce a rendere l'intero sistema più efficiente, riducendo enormemente la domanda di energia con emissioni zero di CO2.
Ovviamente, l'energia prodotta aumenta man mano che i balli si fanno più scatenati, potendo addirittura generare 600 Watt su un brano dei Rolling Stones.
Di conseguenza… non ci resta da far altro che scatenarci sulle piste da ballo e salvare il pianeta!
Marco Vasquez