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Immagine del redattoreRedazione Sisma

Academy Awards 2022

È un periodo particolare per la rubrica cinema e, ovviamente, a situazione speciale corrisponde un articolo speciale.

Per chi non sapesse di cosa si parla, specifichiamo che si tratta della cerimonia degli Academy Awards 2022, meglio conosciuti come Premi Oscar.

Tenutasi il 27 marzo a Los Angeles, la 94esima edizione della più attesa cerimonia del mondo cinematografico ha finalmente sancito il ritorno al completo al Dolby Theatre, dove si svolgeva ormai dai tempi di Chicago (2002). L’anno scorso, infatti, la pandemia aveva determinato alcune misure di sicurezza, ad esempio la presenza dei soli registi e attori candidati (o neanche loro, ricordiamo come Anthony Hopkins non abbia ritirato la sua statuetta di persona), con un numero di ospiti ridotto al minimo possibile.

Non ci dilungheremo sul sonorissimo schiaffo di Will Smith a Chris Rock (sicuramente la prima cosa che a molti di voi sarà venuta in mente, appena letto il titolo di questo articolo), sebbene sia un peccato come abbia distrutto le speranze dei fan per un Madagascar 4 (Rock e Jada Pinkett Smith erano parte del cast principale dell’acclamata serie animata).

Ad ogni modo, parliamo di vincitori e candidati:

Partiamo con un inaspettato Oscar alla miglior attrice non protagonista, assegnato a Ariana DeBose, per West Side Story, remake del classico musical degli anni ’60, con la regia del leggendario Steven Spielberg. Diciamo inaspettato perché DeBose è nuova per il grande schermo, infatti West Side Story è solo il suo terzo film; questa vittoria dimostra come non importa quanta esperienza si abbia, se si ha abbastanza talento sarà sempre possibile vincere! (ci dispiace, Leo :/ ).

Passiamo ora ad un tasto dolente (per così dire): l’Oscar al miglior film internazionale, non è stato assegnato all’Italia, ossia a Paolo Sorrentino per il commovente È Stata la Mano di Dio; bensì a Drive My Car (doraibu mai kā), film giapponese tratto dall’omonimo racconto di Haruki Murakami (contenuto nella raccolta Uomini senza donne), che aveva già vinto il Prix di Scénario a Cannes, acclamato dalla critica e considerato da alcuni il miglior film del 2021. Tale film segnava inoltre, per la prima volta, la candidatura di una pellicola giapponese per l’Oscar al miglior film, che invece è andato a CODA, di Sian Heder, di cui vi presentiamo qui la sinossi:

“Ruby, 17 anni, è l'unica persona udente nella sua famiglia. La ragazza sogna un futuro nel canto, ma allo stesso tempo sente la responsabilità di prendersi cura dei suoi cari.”

A proposito di questa pellicola però parleremo più approfonditamente il prossimo mese, per conferirgli tutta la dignità che si addice a un film pluripremiato come questo.

Concludiamo presentandovi i vincitori a migliore attrice protagonista e migliore attore protagonista:

Il primo è stato assegnato a Jessica Chastain (Interstellar), per la sua interpretazione in Gli Occhi di Tammy Faye, film biografico sulla vita dei telepredicatori Tammy Faye e Jim Bakker, quest’ultimo interpretato dal celebre Andrew Garfield (The Amazing Spider-Man) che si è dato da fare quest’anno, infatti oltre a questo, ha recitato anche in altri due film: non è nemmeno necessario specificare il primo (andiamo!) quindi accennerò solo a Tick Tick… Boom! (di cui vi abbiamo parlato qui https://scossasismica.wixsite.com/mercalli/post/tick-tick-boom), per cui era anche candidato come migliore attore, premio invece andato a… Will Smith! Che ha finalmente vinto la statuetta dopo trent’anni di carriera, per un film sull’importanza della famiglia e del tennis: Una Famiglia Vincente – King Richard, biopic sulla vita di Richard Williams e delle sue due figlie Venus e Serena, oggi campionesse mondiali di tennis.

Non ci siamo dilungati su tutte le categorie e tutti i vincitori, ma speriamo di avervi intrattenuto ed interessato con la nostra selezione; al prossimo mese, intanto… buona visione!

Luciano Molfini

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