Come studenti, molto spesso ci capita di dover decidere se aderire ad uno "sciopero" o meno, e questo quasi sempre implica un giorno di assenza a scuola. In realtà anche nel mondo degli adulti sono molti ricorrenti gli scioperi, che consistono nel saltare uno o più giorni di lavoro per una causa a cui si tiene. Infatti la parola sciopero, che deriva dal latino e significa letteralmente "uscire dal lavoro", è più attribuibile alle persone che lavorano che a noi studenti, che andiamo a scuola. Noi, invece, quando ci riferiamo a uno sciopero, intendiamo una manifestazione, cioè scendere in piazza per esprimere una protesta e rafforzare una determinata richiesta. Molto spesso in classe vi sono dei diverbi tra i compagni per decidere in modo collettivo se scioperare o meno, ma in realtà perchè ognuno di noi dovrebbe farlo? È sbagliato decidere "in gruppo"?
Scegliere se sostenere la causa di uno sciopero è una decisione totalmente individuale e soggettiva non deve essere influenzata da altre persone, sostanzialmente perchè ognuno ha il proprio pensiero e fa le sue scelte, per cui non tutto un gruppo necessariamente si troverà d'accordo per la stessa ragione. Basti pensare ai ricorrenti scioperi dei mezzi pubblici attuati da chi li guida: non tutti gli autisti scioperano, anzi molti, dato che scioperando si perde diritto alla retribuzione per quanti giorni prosegue lo sciopero, decidono di lavorare comunque. E questo dovremmo per certi versi pensarlo anche noi: teniamo così tanto a quella causa da perdere dei giorni di scuola? La risposta può essere sia affermativa che negativa e spetta solo a noi decidere quale sarà la nostra.
~Alessia Castellano
Comments