Quest’anno a Cortina d’Ampezzo, sulle Dolomiti in Veneto, dall’8 al 21 febbraio si sono disputate le gare mondiali di sci alpino.
A causa della pandemia di Covid-19, nei mesi estivi del 2020, il comitato di organizzazione dei mondiali e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) avevano inizialmente fatto la richiesta di rimandare di un anno le gare. Tuttavia pochi mesi dopo la federazione internazionale dello sci ha deciso di non rimandare i mondiali, che si sarebbero dunque svolti a gennaio 2021.
I mondiali di sci vengono organizzati ogni due anni dalla Federazione Internazionale Sci. Si tratta di una competizione sportiva in cui i partecipanti si contendono i titoli mondiali delle diverse specialità di sci alpino. In passato la competizione si svolgeva negli anni pari, fino al 1985, in cui i mondiali furono spostati agli anni dispari, conservando la cadenza biennale, per evitare che combaciassero con la disputa dei Giochi olimpici invernali, che si svolgono invece ogni quattro anni.
Il campionato si suddivide in gare maschili e femminili.
Normalmente le due si svolgono in località separate, tranne il giorno delle finali quando sia gli atleti che le atlete gareggiano nella stessa location.
I mondiali di sci si articolano nelle seguenti discipline: discesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata alpina, parallelo individuale e parallelo a squadre.
La discesa libera è considerata la disciplina principale dello sci alpino per la sua spettacolarità, nonché la più veloce (con record oltre i 160 km/h): è quella che richiede agli atleti un fisico più allenato, coraggio, coordinazione ed equilibrio.
Il supergigante è una gara in cui gli sciatori passano attraverso una serie di porte di paletti disposte sul tracciato, come negli slalom, ma con pista e curve più lunghe. Si possono raggiungere velocità di punta di oltre 120 km/h, perciò viene ritenuto una disciplina veloce come la discesa libera.
Nello slalom gigante, gli sciatori sono tenuti a passare attraverso una serie di porte. Rispetto allo slalom speciale è molto più veloce perché le curve hanno un raggio maggiore, ma è meno veloce e più tecnico rispetto al supergigante.
Il gigante è ritenuto la disciplina più completa dello sci alpino, in quanto richiede tutte le caratteristiche: velocità, tecnica, scorrevolezza, agilità e potenza fisica.
Nella combinata alpina gli sciatori devono eseguire una prova veloce e una prova tecnica, poi, a fine gara, viene stilata una classifica finale facendo la somma dei tempi delle singole gare.
Lo slalom parallelo è una competizione durante la quale due sciatori (o due squadre di sciatori) contemporaneamente gareggiano su percorsi paralleli, della stessa lunghezza, passando attraverso una serie di porte disposte sul tracciato; vengono cronometrati il passaggio degli atleti lungo uno stesso percorso tracciato sulla pista da sci, delimitato dalle precitate porte. Ogni variazione sul percorso è punibile con la squalifica.
Sulla base di un calcolo di medaglie vinte dagli atleti in ogni gara, i tre vincitori di quest’anno sono stati Austria, Svizzera e Francia.
Anche se non abbiamo ancora informazioni molto precise, sappiamo grazie alla Federazione Internazionale dello Sci che i prossimi mondiali si terranno a Courchevel, sulle alpi francesi, nel 2023.
Mattia Carlotto