Poco preavviso, la BBC in nero e poi la bandiera a mezz’asta, in quello spazio in diretta dove tutto accade, anche la storia, lo stesso spazio dove poco meno di 70 anni prima la medesima persona era stata incoronata regina del Regno unito.
Poi 10 giorni dopo, un sobriamente monumentale funerale sfoggio di antichi fregi e parate con tutte le uniformi del Commonwealth dalle iconiche guardie a cavallo canadesi alle unità coloniali africane e i daggers australiani passando ovviamente per gli scozzesi in kilt e le famose guardie inglesi . Questa è stato il decesso di Elisabetta Windsor, quanto è cambiato durante il suo regno: da impero coloniale alla perdita di quasi tutti i suoi possedimenti oltre oceano e negli ultimi anni persino volontà secessioniste della Scozia e infine la volontà degli stati del Commonwealth di non voler più accettare il Monarca inglese come capo di stato, da churchill passando per la contestatissima Margareth Thatcher fino alla conservatrice Wizz Truss. L’eredità della regina non sarà una situazione facile da gestire per Carlo, data la prorompente figura della madre che a livello mondiale è sempre stata la sovrana più nota e stimata. Ormai il Regno unito tra la brexit, il covid e la crisi in Ucraina non è più la potenza vincitrice dell’ultima guerra mondiale, anzi, si prospettano anni pieni di svolte ed eventi in gran Bretagna. Per quanto il Monarca sia sempre una figura simbolica, il suo comportamento in ogni momento dovrebbe essere d’esempio per i suoi cari sudditi inglesi, nel bene e nel male. Elisabetta in questo è stata impeccabile a parte per il funerale di lady D. : sarà Carlo in grado di seguire il lignaggio reale? Sarà difficile da dire, può darsi che abdichi a favore di William assai più giovane e ben voluto dal pubblico inglese e la monarchia inglese si trasformi in una monarchia borghese come negli altri paesi nordeuropei o in Spagna, anche se senza il prestigio internazionale della Her royal majesty the queen. La regina, oltre a essere stata una figura politica, è sempre stata considerata, nel Regno unito e non, alla strenua di una icona pop, dalla carica di baronetti ai beatles alla canzone, al suo inno dedicata dalla band punk i sex pistol, per non parlare della sua figura in sé: le statuine, i souvenir, il suo volto sulle sterline Elisabetta; è stata in tutti i sensi una popstar, più di ogni leader o capo di stato con il suo look distinto e i teneri cani. Il suo regno ha segnato un’epoca storica dalla metà del 900 fino ad oggi: la seconda età elisabettiana, facendola entrare nel pantheon dei regni più lunghi, (in questo caso secondo solo al monarca assoluto Luigi 14 il re sole), in questo caso a cavallo di due secoli. Però come la storia ci insegna dopo Elisabetta I in Inghilterra ci fu la guerra civile e dopo la regina Vittoria le guerre mondiali, quindi cosa accadrà al Regno unito dopo questo lungo regno al femminile?
-Alessio Castaldi